A Pisa il centro di riabilitazione motoria dove “indossare robot”

lug16_riabilitazionemotoriaNasce a Pisa la prima palestra mondiale in cui si potranno letteralmente indossare dei robot: si tratta di uno spazio destinato alla riabilitazione dei pazienti affetti da patologie neurologiche gravi, come l’ictus, che potranno seguire programmi personalizzati per riabilitare gli arti superiori. E’ l’obiettivo del nuovo progetto di ricerca “Ronda”, coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in particolare dal prof. Silvestro Micera, coadiuvato dal prof. Nicola Vitiello dello stesso Istituto e dal prof. Antonio Frisoli dell’Istituto TeCIP (Tecnologie della Comunicazione, Informazione, Percezione), sempre della Scuola Superiore Sant’Anna. Altri partner sono l’Unità di Neuroriabilitazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (responsabile Dott. Carmelo Chisari); l’Istituto di Neuroscienze del Cnr, a Pisa (responsabile Dr. Matteo Caleo); Ausl Toscana Nord Ovest (Ospedale della Versilia, responsabile Dr. Federico Posteraro) e riabilitazione dell’ area pisana (responsabile Dott.ssa Cristina Laddaga). Al progetto collaborano due aziende “spin off” della Sant’Anna, attive nel settore biomedicale e della riabilitazione: Humanware e Wearable Robotics. “Ronda”, acronimo di “Robotica indossabile personalizzata per la riabilitazione motoria Dell’arto superiore per i pazienti neurologici”, ha una durata di 24 mesi, con un termine previsto per la primavera 2018, ed è stato finanziato in larga parte, con un milione di euro circa (a fronte di un costo totale di un milione e 700mila euro) dalla Regione Toscana. “Con professionalità e innovazione – spiega il coordinatore Silvestro Micera – il progetto ‘Ronda’ pone le basi per creare un polo clinico regionale di eccellenza, unico in Italia, garantendo alla Toscana una posizione di avanguardia nel campo della riabilitazione motoria post-ictus a livello nazionale ed internazionale”. Nel corso del progetto una palestra con robot indossabili sarà collocata presso l’Unità di Neuroriabilitazione dell’Ospedale di Cisanello (Pisa), e un’altra presso l’ospedale Versilia, a Viareggio. Grazie a “Ronda” i pazienti potranno beneficiare delle opportunità che derivano dall’unione di strumenti tecnologici innovativi, sotto forma di robot indossabili, e di approcci riabilitativi personalizzati. L’unione dei due fattori, calibrati sulle capacità motorie residue di ogni paziente, offriranno la migliore e più efficace terapia possibile durante tutto il percorso di riabilitazione successivo a un ictus. La palestra sarà equipaggiata con almeno cinque stazioni di riabilitazione, che garantiranno altrettanti metodi personalizzati per la riabilitazione: due sistemi robotici indossabili per la mobilizzazione della spalla e del gomito specializzati rispettivamente per pazienti neurologici con ridotta capacità motoria ed affetti da elevata spasticità o con moderate capacità motorie residue; dispositivi robotici per riabilitare la mano e il polso, una nuova interfaccia tra uomo e macchina che consenta al paziente di sfruttare le capacità residua dei muscoli dell’arto superiore per controllare i robot indossabili; un sistema di realtà virtuale per la presentazione degli esercizi in uno scenario motivante, adattare la difficoltà degli esercizi alla capacità residua motoria del paziente e stimolare le capacità cognitiva. Ogni partner scientifico di “Ronda” seguirà una parte del progetto complessivo.

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