Dalla Doganaccia al lago Scaffaiolo Una “classica” da fare almeno una volta all’anno

lug16_doganacciaCon l’estate arriva la voglia di aria fresca e quale posto è migliore della montagna? Il Lago Scaffaiolo rimane sempre una meta facile da raggiungere con i propri cari ed è un luogo ideale anche per famiglie e bambini. Come ci si arriva? Raggiungiamo Cutigliano in auto, poi bisogna salire fino alla Doganaccia dove, con la funivia, si raggiunge il passo della Croce Arcana. Per i più energici invece si può subito iniziare a camminare o pedalare su un percorso sterrato molto panoramico. Sono soprattutto le piante erbacee a crescere rigogliose in questo ambiente dove il pascolo, la neve e la mano umana, impediscono lo sviluppo della vegetazione arborea. Arrivati al passo lo scenario è davvero suggestivo. Si vede il Libro Aperto ad Ovest e l’acuminata vetta del Monte Cimone a Nord-Ovest da cui parte il crinale che, in direzione Sud-Est arriva a sfiorare la piana pistoiese. È sempre importante approcciarsi alla natura con occhi curiosi. Qua si calpestano rocce sedimentarie stratificate che spesso mostrano evidenti ondulazioni, ripples, e, non di rado, tracce di antiche creature vermiformi, i fucoidi. Sono rocce antiche di 20 milioni di anni, formatesi con la deposizione di sabbie e argille distaccatesi dalle alpi in sollevamento. Queste sabbie si depositarono sui fondali di un antichissimo mare ed furono popolate da vermetti che setacciavano il fango in cerca di cibo e così facendo hanno lasciato le tracce nelle rocce che oggi calpestiamo. La fauna che più facilmente si può ammirare è costituita principalmente da uccelli. Allodole in canti interminabili e il culbianco sono molto frequenti. In volo vedremo di sicuro centinaia di rondini e balestrucci mentre raccolgono gli insetti sospinti in quota dalle corrente ascensionali. Tra i predatori si può osservare il gheppio, la poiana e, con un po’ di fortuna il passaggio del gracchio corallino, nidificante sulle Apuane e che perlustra le cime vicine in cerca di cibo. Di tanto in tanto si ode il fischio della marmotta, specie alpina introdotta sull’appennino ormai da diversi decenni. Arrivati al Lago Scaffaiolo troviamo un accogliente rifugio dove è possibile rifocillarsi con ottime crostate, bevande fresche e calde e dove è anche possibile consumare ottimi e rustici pasti caldi. Dal rifugio si può ancora proseguire, oltrepassando il monte Cupolino fino al Cornaccio e al Corno alle Scale dalle cui cime si può ammirare la piana fiorentina a Sud-Ovest e la piana romagnola a Nord-Est. Nelle giornate particolarmente limpide si possono vedere le Alpi e i Mari Adriatico e Tirreno. Questa è la nostra montagna. Rispettiamola percorrendola senza lasciare segni del nostro passaggio.

Caratteristiche del percorso di sola andata: Lunghezza: 7 Km; Elevazione: 600m; Tempo stimato di percorrenza a piedi: 3h; percorrenza in bicicletta: 1h.

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