Una start-up vincente: è toscano il pneumatico che “comunica” l’usura al guidatore

pneumaticoUna banca del territorio, il Credito Valdinievole-Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e di Bientina, ha staccato un assegno di mille euro per sostenere l’idea di un gruppo di dottorandi della Scuola Superiore di Studi e Perfezionamento Sant’Anna di Pisa. I dottorandi in ingegneria informatica Alessandro Biondi, Alessio Balsini, Davide Calvaresi, a cui si aggiunge Arash Gholamzadeh Nasrabadi, esperto in marketing internazionale, hanno costituito una start up, chiamata “Wriggle Solutions”, per sviluppare al meglio il loro progetto “SMART Tyre”, un sistema che permette di avere pneumatici “intelligenti”, in grado cioè di segnalare al guidatore il loro stato di usura. “SMART Tyre” a Ottobre ha vinto la “StartCup” di Firenze, la gara per le start up più innovative, e ha rappresentato la Toscana a Rende, in Calabria, lo scorso 4 dicembre, durante la finale italiana del “Premio nazionale per l’innovazione”. Grazie al successo di Firenze e alla partecipazione alla finale calabrese, la start up “Wriggle Solutions” ha ottenuto l’appoggio dell’Associazione mondiale della strada, il più antico sodalizio internazionale che si occupa di ingegneria e politica stradale nonché gestione delle reti stradali, con sede generale a Parigi oltre che – per l’Italia – a Roma. «Siamo particolarmente grati al Credito Valdinievole, Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e di Bientina – commentano i dottorandi – per aver creduto nella nostra idea. Sappiamo bene che l’idea valida è fondamentale per il successo, il team competente è lo strumento per raggiungerlo, l’ambiente stimolante come quello della Scuola Superiore Sant’Anna è la base su cui posare le fondamenta. Grazie a questo contributo abbiamo la speranza di individuare nuovi sponsor, investitori e ‘stakeholder’, ‘portatori di interesse’ per realizzare e commercializzare la nostra soluzione». “Smart Tyre”, utilizza sensori innovativi e algoritmi per analisi in tempo reale, con i quali raccoglie dati sullo stato di usura e di esercizio degli pneumatici. Grazie a questa nuova tecnologia è possibile rendere più efficace la prevenzione e ridurre il rischio di possibili incidenti, prevedendo – ad esempio – l’esplosione improvvisa dello pneumatico. Questo sistema è in grado di fornire al conducente un allarme, qualora rilevi un rischio imminente, facendo scattare l’avvio tempestivo delle procedure per la messa in sicurezza del veicolo. La prevenzione in tempo reale non è l’unico punto di forza del sistema: i dati raccolti dallo pneumatico durante il movimento possono essere utilizzati per altri molteplici scopi, sempre con l’intento di garantire una maggiore sicurezza. In particolare, l’utilizzo dei dati è determinante per calcolare l’impatto ambientale. La letteratura scientifica ha dimostrato come lo studio dell’usura degli pneumatici possa contribuire a una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, a fronte di consumi ottimali del carburante. Per merito del consistente numero di informazioni raccolte, diventa più agevole limitare i costi di manutenzione, adottando interventi preventivi come la riparazione o la sostituzione degli pneumatici prima che si verifichino ulteriori danneggiamenti. L’eventuale mancato intervento potrebbe portare a effetti collaterali come il cattivo funzionamento a cascata di altre componenti del veicolo, fino a comprometterne l’intera sicurezza. Dal punto di vista economico, l’adozione di questa tecnologia permette lo sviluppo di nuovi servizi, come quelli legati alla possibilità di offrire polizze assicurative personalizzate, riducendo in maniera significativa i costi grazie ad un’analisi dettagliata del rischio. Il sistema potrà anche giocare un ruolo cruciale nella gestione dei costi delle flotte dei veicoli di aziende di trasporti di medie e di grandi dimensioni.

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