13, 14, 15, 16 Luglio, quante vite distrutte …dall’odio e dall’egoismo…

Scontro TreniIl mese di Luglio di quest’anno difficilmente potremo scordarlo: Andria 13 luglio-due treni si scontrano frontalmente su di un binario unico: 23 morti Nizza 14 luglio-attentato terroristico: 84 morti Ankara-Istanbul 15/16 luglio-colpo di stato in Turchia: oltre 260 morti. Anche se la natura di questi drammatici episodi e ovviamente diversa, penso alle probabilita di come certe situazioni si possano verificare nell’arco di 80 ore circa e alla facilita con cui si sono verificate. Non sono collegate certamente, ma e come se qualcosa abbia legato tra di loro questi episodi cosi drammatici, sembra strano che due treni facciano un frontale nel 2016, quando entrando in casa possiamo gia trovare la pasta pronta fatta in automazione. Mi chiedo cosa dire a quel capostazione che non pensa alla responsabilita che ha ogni giorno nel dare il via a piu treni, sapendo che c’e questa possibilita, e sapendo di non poter contare sulla tecnologia. Perché in quel momento il suo cervello non ha pensato a quello che poteva succedere? Ed e successo, purtroppo; credo che lui, che e ancora in vita, sia morto assieme agli altri. Cosa dire a quel giovane che attendeva la sua futura sposa e non arrivera mai… o ai genitori di quel ragazzo che, anche se febbricitante, e voluto andare ugualmente al corso di recupero… Le 23 vittime sono giovani e meno giovani che avevano scelto quel treno come tante altre volte senza minimamente pensare che una tal tragedia si potesse verificare, come del resto non lo pensava quel contadino che ogni giorno si recava al suo campo, colpito violentemente da un pezzo di lamiera staccatosi dal treno che lo ha ucciso. A distanza di nemmeno 24h, in Francia, precisamente a Nizza, nel giorno in cui questo grande paese festeggiava “la liberta, l’uguaglianza e la fratellanza”, una “bestia umana” (come diceva la canzone dei nomadi parlando di Auschwitz) a bordo di un Tir, dicendo che trasportava gelati, riesce a convincere i pochi uomini che presidiavano la passeggiata di Nizza, forse una delle piu belle del mondo, e vi entra pigiando l’acceleratore e falciando come birilli tutto cio che trova, sparando all’impazzata e compiendo una delle piu feroci stragi di sempre. Alla fine sono 84 le vittime, soprattutto bambini, un’altra strage degli innocenti… La brutalita e l’efferatezza di questa strage porta lontano nel tempo, perché i bambini non si devono uccidere, tutta questa ferocia, in nome di chi e per che cosa? Nella notte tra il 15/16 luglio i colonnelli dell’esercito turco, fanno un colpo di stato per spodestare Erdogan, il presidente della Turchia, i morti saranno 161 tra civili e forze governative, 104 tra i golpisti. Non voglio commentare questo episodio sotto un profilo politico, perché le riflessioni sarebbero tante, come del resto per tutti e tre gli episodi, disastri che ci pongono tante domande, di diversa natura, che ognuno puo interpretare a modo suo. Credo pero che siamo di fronte ad una aridita di cuori gigantesca, dove l’essenziale e diventato l’interesse personale che si traduce in denaro e ricchezza, e dove al centro e messo il proprio io, a volte drammaticamente squilibrato, cosi senza senso, senza ideali veri in grado di basarsi su cio per cui noi siamo generati. La mancanza di amore, l’incapacita di capire che l’odio, come diceva Terzani, non si combatte con l’odio, ma si combatte con l’amore, vabbe non c’era bisogno che lo dicesse Terzani, prima di lui lo diceva e lo predicava Gesu Cristo. Credo sia davvero il momento di spogliarsi di queste situazioni e comprendere cio che e giusto e cio che e sbagliato, perché di questo passo c’e anche chi si pone il dubbio. Una vita generata dall’amore non puo essere distrutta dall’odio, dalla superficialita nello svolgimento delle proprie responsabilita, dall’egoismo di altri, ma questi mali esistono da sempre e purtroppo non si possono sradicare in quanto fanno parte della natura dell’uomo, ma il farne parte non vuole dire che non si possano neutralizzare. Di fronte a queste morti occorre avere innanzitutto rispetto della vita degli altri e pensare alle sofferenze incolmabili causate. Basterebbe ora! Subito! provare a pensare e vedere il mondo con gli occhi degli altri, e forse non ci sarebbe chi riprende le scene dei disastri col telefonino, o chi va a stendersi al sole sotto la passeggiata di Nizza il giorno dopo la strage. Queste sono prove di quanto ci stiamo perdendo nel nostro io, senza comprendere che da soli con le nostre mani ci stiamo distruggendo, perdendo per sempre la ricchezza che l’amore donato potrebbe dare.

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