Lo spettacolo “Quattro donne e una canaglia” al Verdi

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Più di mezzo secolo di carriera artistica, dal debutto nel 1963 come attore teatrale ai giorni odierni, in scena nei cabaret più im­portanti d’Italia ed in teatri di più parti del mondo, gran “timoniere” del fortu­nato programma tv “Dri­ve In” su Italia Uno negli anni ’80, quale condutto­re principale, e poi tanti altri successi televisivi e non.

E’ Gianfranco D’An­gelo, il mese scorso al Te­atro Verdi di Montecatini Terme con la sua parte­cipazione straordinaria nello spettacolo “Quat­tro donne e una cana­glia” tratto da “Un beau salaud” del parigino Pier­re Chesnot con adatta­mento di Mario Scaletta per la regia di Nicasio An­zelmo, prodotto da Spet­tacoli Teatrali Produzioni con un cast d’eccezione: Marisa Laurito, Corinne Clery, Barbara Bouchet, Paola Caruso.  Una divertente e surreale commedia adattata per il pubblico italiano, che ri­percorre il rapporto tra uomo donna eternamen­te mai risolto.

La “simpa­tica canaglia” Francois (Gianfranco D’Angelo) ri­esce con maestria, avva­lendosi di bugie ed esilaranti equivoci, a gestire una moglie (Marisa Laurito), un’allegra ex moglie (Barbara Bou­chet), una giovanissima amante (Paola Caruso) ed un’ex amante abbandona­ta (Corinne Clery). Quest’ultima cerca conforto nella moglie, provocando l’indignazione della prima moglie, mentre Francois è già pronto a rifar­si una nuova vita con la giovanissima Marie-Pierre.

Il castello di stratagemmi costruiti ad arte dalla “canaglia” si svelano la se­ra del suo compleanno, cerca quin­di d’inventarsi qualcosa per uscire di nuovo dai guai e c’è comunque da ca­pire se quattro donne sono sufficienti per lui! Successo di pubblico in sala al Teatro Verdi, che ha risposto in manie­ra numerosa nelle presenze e negli ap­plausi.

«Non ci aspettavamo così tanto pub­blico visto il periodo invernale a Mon­tecatini. -dichiara Gianfranco D’Ange­lo- Siamo felici del successo avuto, la città è sempre piacevole da vivere an­che d’inverno, accoglien­te per i turisti e per chi comunque viene da fuori, trovare negozi ed attività aperte al pubblico non è sempre così scontato.  Torno poi sempre volen­tieri al Teatro Verdi, molto attivo nell’attività ed in cui avevo già lavorato in passato per alcuni spet­tacoli televisivi della Rai».

Ma com’è lavorare insie­me a Barbara Bouchet, Marisa Laurito, Corinne Clery, -gli chiediamo-donne con nome artistico nello spettacolo?  «Ovviamente già le co­noscevo -risponde- ma non ci avevo mai lavora­to insieme fino ad oggi, almeno in teatro. Barba­ra è una donna molto elegante, Corinne ha un carattere più esuberan­te ma sempre elegante, Marisa Laurito ha molta esperienza di teatro. Mi trovo bene a lavorare con loro. –continua D’Angelo- Quando si trascorre mol­to tempo insieme in una compagnia teatrale non è sempre facile andare d’accordo».

In programma, dopo la tappa monte­catinese, rappresentazioni dello spet­tacolo a Milano e Torino, successiva­mente in Calabria e Sicilia.

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