Correndo, sognando e lottando… così nasce la ONLUS regalami un sorriso

piero giacomelli - onlus regalami un sorrisoTutto inizia nel 2000 quando Piero Giacomelli, podista affermato tra gli amatori e di buon livello per un grave problema di salute si ritrova in un letto dell’ospedale di Aviano CRO , centro di riferimento oncologico, per delle sedute di Chemioterapia, e scrive questa struggente poesia che ha vinto tra l’altro il primo premio letterario Panathlon international, ed è stata pubblicata sul notiziario del Centro Oncologico di Aviano rappresentando ancora oggi un punto di riferimento per la struttura: guarire si può e Piero ha deciso come “fioretto” di fare qualcosa di bello per gli altri e direi che ci è riuscito alla grande! Questo il testo della poesia: Tic-tac, tic-tac, osservo in silenzio il lento cadere della chemio dentro le ampolle delle flebo, mentre le ultime luci della sera colorano di rosso i monti di Piancavallo prospicienti Aviano. Il C.R.O. Centro di Riferimento Oncologico si sta preparando ad un’altra notte. Dal corridoio filtrano leggeri i rumori delle ruote dei carrelli spinti dalle infermiere e resto solo con i miei pensieri. Mi passo una mano sulla testa, cercando i capelli, un gesto automatico, che trova il niente. Sorrido pensando che la perdita dei capelli è di sicuro il male minore… Tic-tac, tic-tac, le macchine per l’infusione lenta nel silenzio scandiscono il proprio ritmo; socchiudo gli occhi e la mente confonde quel suono allo scalpiccio sull’asfalto dei miei passi in corsa, in fuga, veloci, inseguito dagli avversari, forse troppo presto, forse in maniera azzardata, fuga pazza, fuga sconsiderata, forse troppa strada mi separa ancora dal traguardo, forse debbo contare sullo sgomento degli avversari, e debbo sperare più sulla fortuna che sulle mie forze, mi manca l’aria, la nausea mi assale, ma so che è normale, in gara bisogna stringere i denti… troppi forse… riapro gli occhi e vedo che sono veramente in gara e questa volta non ci debbono essere incertezze si deve vincere. Rimando la mente indietro nel tempo e dal passato cerco lo slancio per fare progetti per il futuro. Mi aggrappo ai ricordi e con essi mi carico di energia per affrontare il presente, costruisco oggi quello che sarà il mio sogno di domani. Tic-tac, tic-tac, sarebbe bello a Settembre poter uscire per primo dallo stadio durante la ‘Traversata notturna della Citta’ di Prato’, egoista mi dico, ma se l’hai vinta per 14 volte, sorrido ed una lacrima mi bagna la guancia, tic-tac, tic-tac… Va bene, per questa volta mi basterebbe uscire dallo stadio e basta, ma su, confessalo, dai… non dare un limite ai sogni, non sei costretto a svegliarti, almeno non subito, se vuoi sognare fallo fino in fondo senza limiti… E va bene, vorrei fare la gara con i miei bambini; fare la gara e basta? Beh, vincerla con loro sarebbe troppo bello, ma forse non sarei contento lo stesso perché non avrei assecondato i loro desideri, ma li avrei piegati ai miei, ma se questo è un sogno lasciatemi sognare. Tic-tac, tic-tac, dai Piero, tira fuori anche qualcosa a lungo termine, tr va un qualcosa che ti imp gni, che ti dia lo stimolo per continuare a lottare… che cosa? Ma certo, l’hai sempre detto… se bra quasi un voto, sì in effetti c›e› un qualcosa che vorresti fare… ma come, ti vedi già in corsa… per dove? Ma dimmi almeno da dove si parte! Piazza del Duomo a Prato e poi? Santa Lucia, La Briglia 10 km, Usella 16 Km, Carmignanello 18 Km, Vernio 23 Km, Sasseta 27 Km, e poi via su fino a Montepiano 33 Km, poi attraverso la foresta delle Cottede ancora avanti fino a Monte Tavianella 37 Km, e giù giù giù in discesa verso Roncobilaccio 40 Km e poi solo altri 2 Km per farsi con l›ultimo fiato la scalinata del Santuario della Madonna di Bocca di Rio. Ma cos’è, un voto? Per chi crede sì, per gli altri solo 42 km, una bella Maratona! Ehi! Frena, frena, frena, ma con chi vorresti essere? Di amici pazzi che corrono o correvano ne ho tanti, ma poi vuoi che non ne trovi altri di sicuro, il Fulvio Massini in bici quello me lo tiro dietro, poi rispolvero il vecchio ‹titano› il Biagi, e Guarducci, Zio e Nipote, no quelli non possono mancare, insieme a Carmine De Masi ed al Cartei. Allora ci mettiamo anche Lucherini e Sambrotta a tirare il gruppo… ma dai mettiamoci dentro anche il Quercioli, il Cassi, Algerini, ecc ecc. Tic-tac, tic-tac, mai smettere di sognare e lottare…

Recommended Posts