Pistoia-Abetone, un contenitore di gioia e felicità!

Oltre 1700, per vivere una grande giornata di sport, e non solo,tra Pistoia e l’Abetone, si sono ritrovati tra Pistoia,San Marcello,Le piastre e Le Regine per avvolgere la montagna di sudore, di fatica di emozioni e di tutti quegli elementi che fanno della Pistoia-Abetone una giornata unica, che non parla solo di corsa, che va oltre la competizione agonistica, che ovviamente esiste… c’è infatti chi prepara questa corsa con estrema attenzione,macinando nei mesi precedenti km su km con tanta salita, eh sì perché la Pistoia- Abetone, per chi la vive sotto un profilo agonistico, sono davvero 50 km di sudore e di fatica, si parte da 60° mt sul livello del mare per arrivare a circa 1400 mt. Il grande Orlando Pizzolato, l’unico italiano ad avere vinto per ben due volte la maratona di New York dice “ll percorso è impegnativo, molto più di quanto mi aspettassi, sia sotto il profilo organico, sia sotto quello muscolare e mentale: un vero banco di prova per podisti temprati. Per portare a termine al meglio questa competizione si deve tenere a mente che è una corsa con se stessi quindi si deve correre con prudenza, dosando molto bene lo sforzo e non prendere a riferimento né ritmi né distacchi”. In tanti si cimentano in questo duro banco di prova, basti pensare che si va da un tempo di percorrenza di 3h,27 del vincitore fino ad arrivare a tempi intorno alle h 8,30 , di chi la cammina in buona parte. Sono stati infatti 740 i podisti arrivati, “la pancia” della corsa ovvero il podista medio percorre questa distanza tra le 5 e le sei ore. Sotto le 5 ore occorre essere dei bravi podisti. Io personalmente non l’ho mai corsa, ho fatto l’anno scorso il tratto Pistoia- San Marcello, 30 km e mi sono divertito, ma arrivare all’Abetone è un’altra cosa. Quest’anno ero lungo il percorso e ho capito realmente ed ancora di più quanto questa corsa abbracci appieno la gioia di vivere una grande giornata di sport trasmettendo quei valori che solo lo sport può dare a tutti, questo grazie agli organizzatori che oltre a coinvolgere varie società Pistoiesi nei ristori lungo il percorso organizzano più percorsi aperti a tutti. Infatti c’è un primo percorso che si ferma alle Piastre, non competitivo, un percorso competitivo che si ferma a San Marcello, un percorso non competitivo Fitwalking che parte da San Marcello ed arriva all’Abetone, ma quello più entusiasmante, sotto il profilo del coinvolgimento dello sport, è il cosiddetto 4° Traguardo, che parte dalla località Le Regine ed arriva all’Abetone, riservata ai diversamente abili, creando quell’integrazione giusta che dona davvero gioia e felicità. E’ questo che ho visto nei volti dei circa 400 disabili provenienti da tante associazioni della provincia di Pistoia, Firenze e Prato. Tagliare un traguardo, essere applauditi, essere abbracciati, è quello di cui queste persone hanno bisogno e ci fa capire quanto siamo fortunati, e quanto Dio ci ha donato. C’è stato poi chi ha deciso di portare un ragazzo disabile in carrozzina,Marco Albertini di Prato, percorrendo l’intero percorso, tra l’altro in un tempo di 6h,15,bhè a farlo sono stati due campioni specializzati in queste corse, e che per tante volte hanno vissuto la Pistoia- Abetone nelle primissime posizioni: Mammoli Antonio assieme al nostro grande Daniele Giusti,grandi !!! La Pistoia- Abetone è certamente una fonte di grandi emozioni, gioia e felicità per tutti. Un grazie infinito agli organizzatori,immagino per loro che cosa significhi in termini di impegno organizzare una corsa cosi importante, ma credo siano sicuramente appagati da quanto di bello riescono a fare.

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