Borgo a Buggiano, un secolo di passione per il calcio
A cura della redazione su comunicato della società
Borgo a Buggiano è un paese che ama lo sport da sempre. Nel 2020 vengono festeggiati i 100 di attività della società sportiva di calcio nata nel lontano 1920. Cercheremo in questo articolo di ripercorrere i 100 anni di storia che hanno culminato con la partecipazione ai campionati di professionisti della prima squadra senza mai dimenticare la dedizione che la società ha per il settore giovanile che, anche in questa stagione, riesce a coprire tutte le annate, dai cosidetti primi calci fino alla categoria Juniores. La squadra infatti fu fondata a Buggiano proprio nel 1920 prendendo parte ad attività a carattere locale fino al 1937.
L’anno seguente si affiliò ai campionati FIGC sospendendo dal 1943 al 1945 le proprie attività per cause belliche. Nell’immediato dopoguerra riprese le attività sportive e nella stagione 1948- 1949 vinse il suo primo campionato di Seconda Divisione Toscana. Dopo aver disputato diversi campionati tra Prima Divisione Toscana, Prima Categoria e Promozione, nel 1997 ritorna in Promozione giungendo , nella stagione 1998-1999, al secondo posto in tale campionato, maturando così il diritto a partecipare al torneo di Eccellenza, dove ottiene la salvezza il primo anno ma retrocedendo al secondo tentativo. Tornato in Promozione, il “Borgo” si salva nelle prime due stagioni, ma nel 2003-2004 r e t rocede in Prima Categoria. Nel terz’ultimo livello del calcio dilettantistico, il Borgo disputa tre annate consecutive a buoni livelli, prima della stagione 2006-2007 nella quale ottiene la promozione.
Nella Promozione Toscana 2007-2008 il Borgo a Buggiano chiude il campionato a l 5 º posto, conconseguente partecipazione ai play-off, vinti i quali ottiene la promozione in Eccellenza. Un importante riconoscimento avviene Il 17 luglio 2008 permettendo alla squadra del Borgo a Buggiano di poter disputare una partita amichevole con la Nazionale italiana Under 21, in vista delle olimpiadi di Pechino. L’incontro, tenutosi a Coverciano, è terminato 10-0 per gli azzurrini. Nel 2009, da neopromosso, il club borghigiano chiude la stagione regolare al terzo posto, vince i play-off del girone, ed arriva fino agli spareggi nazionali, persi poi con l’F.C. Latina. Ottiene comunque la promozione in Serie D grazie al ripescaggio. Al suo primo anno in Serie D il sodalizio azzurro chiude il campionato al decimo posto, in una posizione di metà classifica.
Nella stagione seguente il Borgo a Buggiano, dopo aver guidato per l’intero campionato la classifica del girone D, il 1º maggio 2011 ha ottenuto la matematica promozione in Lega Pro Seconda Divisione, da qui l’esordio tra i professionisti. Il 4 agosto successivo viene reso noto l’inserimento della squadra nel girone A di Lega Pro Seconda Divisione. Nella sua prima stagione assoluta nel professionismo si salva con largo anticipo, concludendo la stagione con un ottimo 10º posto finale. Nella stagione successiva arriva 9o c’entrando così il suo miglior piazzamento in un campionato professionistico. Gli impegni economici sostenuti purtoppo non permetteranno l’iscrizione della squadra alla stagione successiva così il 24 luglio 2013 la squadra viene sciolta dalla FIGC. La passione per il calcio però è troppo forte e la società decide di ripartire dalla terza categoria e nel 2015 viene promossa in Seconda Categoria grazie alla vittoria della Coppa Toscana di Terza Categoria.
Nell’estate del 2016, dopo 20 anni di presidenza, il patron Mauro Paganelli lascia l’Unione Sportiva Borgo a Buggiano che rinasce con il nome di ASD Borgo a Buggiano iscrivendosi al campionato di Terza Categoria ottenendo immediatamente la promozione in Seconda Categoria. Nella stagione 2017/18 arriva 3o ma perde la finale play-off contro il San Miniato. Nella stagione 2018/19 chiude il campionato in penultima posizione, vince lo spareggio contro il Montefoscoli guadagnando così la permanenza in seconda categoria. I colori sociali, Blu e Bianco, sono indossati dagli atleti, accompagnatori, sostenitori che il Presidente, Luciano Arabelli, e la dirigenza tutta ringraziano per il continuo sostegno testimoniando una passione che da ben 100 anni percorre le vie di tutto il paese.