Le “Smart Shirts” che monitorano il nostro stato di salute: fantascienza? No, scienza

lug16_smartshirtIndossare una maglietta che potrebbe (presto) riuscire a monitorare il nostro stato di salute e comunicarlo in linea diretta al nostro medico. Fantascienza? No, semplicemente scienza. Recentemente, il pool di scienziati dell’Advanced Functional Fibers of America, (gruppo di università e imprese guidato dal Massachusetts Institute of Technology) ha vinto un cospicuo finanziamento per una ricerca delle cosiddette “Smart shirts”. Con i sensori integrati nel tessuto, le magliette controllerebbero le nostre funzioni vitali, come frequenza cardiaca, il movimento e la traspirazione. Come naturale conseguenza, nel giro di pochi anni, abiti dell’ospedale potrebbero monitorare i segni vitali come la frequenza cardiaca e la temperatura. Un settore potenzialmente molto redditizio per aziende produttrici e notevolmente importante per la salute di tante persone. Le nuove magliette super tecnologiche raccoglieranno in tempo reale i dati sul ritmo cardiaco, la respirazione o la temperatura e, come detto, potrà anche comunicarli in tempo reale al medico. La nuova scoperta scientifico-tecnologica sarebbe particolarmente utile per le persone che soffrono di diabete: la tecnologia “wearable” (tradotto: “indossabile”) saranno in grado di monitorare in tempo reale i livelli di glucosio e la pressione arteriosa di chi li indossa, contribuendo a prevenire attacchi di cuore, ictus, crisi ipoglicemiche e persino alcune tipologie di cancro. In pratica un vero dispositivo che potenzialmente… può salvare vite. Soprattutto negli Stati Uniti sono tante le imprese che praticano iniziative “wellness” per i propri dipendenti nel tentativo di alzare i livelli di salute. Una delle malattie più diffuse in USA è l’obesità, ormai dilagante di molti cittadini americani: un problema che costa alle casse pubbliche a stelle e strisce ben 147 miliardi di dollari ogni anno. Wellness, “ginnastica aziendale” e magliette che controllano lo stato della propria salute. Questo, secondo una ricerca curata e pubblicata dalla Gartner, sarà il futuro: nel 2018 saranno ben due milioni i lavoratori che avranno addosso delle magliette controlla-salute fornite dalla loro azienda. Non solo malattie ed obesità: l’idea è quella di monitorare anche i primi sintomi dello stress, per evitare possibili esaurimenti nervosi (sempre comuni sul posto di lavoro) o anomalie nel sonno e nel ritmo cardiaco. Informazioni molto utili per i medici che curano lavoratori di professioni logoranti e con grandi responsabilità, come ad esempio i piloti di aereo o macchinisti di treni. Una tecnologia che non farà altro che aumentare il benessere dei lavoratori e, probabilmente, anche l’efficienza dei lavoratori stessi, che si sentiranno più tutelati e controllati da un punto di vista psico-fisico. I “wearable aziendali” probabilmente verranno dati in dotazione ai dipendenti delle grande aziende come benefit, al pari di smartphone o computer aziendali. In Italia l’arrivo delle “tecnologie indossabili” è destinato a farsi attendere un po’ di più, ma è comunque destinata a diventare sempre più parte integrante delle nostre vite, mutando in profondità lo stesso rapporto che oggi abbiamo con il nostro medico.

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