Alessandro Sansoni, il vincitore del concorso fotografico “Tutto in uno scatto”2019

SORANA – “Per me la fotografia è un modo per staccare dalla routine quotidiana. Quando ho del tempo libero prendo la macchina fotografica ed esco alla ricerca di qualcosa che attiri la mia attenzione: una situazione, una luce particolare”. La fotografia come una sorta di liberazione dallo stress della vita moderna. Uno scatto può staccarci dai pensieri e dai problemi di tuti i giorni per trasportarci in un’altra dimensione? Per Alessandro Sansoni, classe 1980, vincitore del nostro ottavo concorso fotografico, la risposta è sicuramente affermativa. “La macchina fotografica fa parte di me, quando esco me la porto sempre dietro insieme agli obiettivi e all’attrezzatura. Una volta per curiosità ho pesato lo zaino: oltrepassava i dodici kg”.

I paesaggi suggestivi – guardando alcune foto scattate da Alessandro si capisce subito quale sia la tipologia di fotografie che in assoluto predilige. Paesaggi con prospettive insolite in cui emerge con forza un punto di vista personale. Alessandro sembra voler andare oltre la banalità alla ricerca di un effetto a sorpresa. La ricerca di nuovi paesaggi, colori e atmosfere accompagna Alessandro nei suoi viaggi. “Viaggiare mi permette di coniugare la fotografia con la mia grande passione per la montagna. Abbino sempre il trekking e le lunghe passeggiate nella natura con una buona sessione di foto. Una cosa che amo fare, soprattutto le sere d’estate, è andare nelle zone più buie dove non c’è l’inquinamento luminose, e scattare le foto al cielo. I luoghi che preferisco per le foto in notturna sono il senese e le zone interne della bassa Toscana”. Guardando le foto di Alessandro non puoi non voler visitare quei posti magici. La fotografia, oltre ad una documentazione, o meglio come la stessa parola suggerisce “una scrittura con la luce”, è anche condivisione di esperienze, di sentimenti e di momenti colti nella loro unicità.

La passione di una vita – un rapporto quello tra Alessandro e la fotografia che dura da oltre 30 anni. “Ricordo che quando ero piccolo mio babbo mi mise in mano una macchina fotografica dicendomi: “divertiti”. Dal giorno in cui scattò la sua prima foto che ritraeva suo padre con la testa tagliata dal naso in giù, Alessandro non ha smesso di divertirsi, anzi crescendo questa passione lo ha coinvolto sempre di più: oggi Sansoni è il vicepresidente del “Circolo di confusione, un foto club molto conosciuto nella Valdinievole che partecipa a tante manifestazioni sul territorio. “Io sono un autodidatta, da bambino giravo intorno casa, più che fare vere e proprie fotografie sciupavo i rullini, poi col tempo ho coltivato questa passione. Ho imparato moltissimo dai tutorial su internet o dai video corsi, mi sono stati utili soprattutto per la post-produzione, attività a cui dedico molto tempo e attenzione”. Oltre allo studio, per migliorare è fondamentale confrontarsi con gli altri e mettersi alla prova, anche per questo motivo a Sansoni piace partecipare ai concorsi e ai contest relativi alla fotografia. “Mi reputo una persona competitiva, mi diverto a gareggiare. Mi è capitato di andare in Trentino in vacanza e scoprire che la Regione aveva organizzato un concorso fotografico, ho mandato subito delle mie foto appena scattate”. Alessandro, dopo molte partecipazioni e ottimi piazzamenti al concorso “Tutto in uno scatto”, quest’anno è riuscito ad aggiudicarsi il primo premio grazie a una fotografia di qualche hanno fa che ritrae la sua Sorana innevata al sorgere del sole. “Per me il vostro concorso è una grande opportunità per far conoscere la mia zona e il bello che c’è da immortalare”.

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