Premiata la app iOlive

nov15_ioliveNel numero di settembre avevamo parlato del premio Oscar Green regionale promosso da Coldiretti, Giovani, Impresa, arrivato alla sua IX edizione. L’obiettivo dell’iniziativa è di valorizzare le giovani realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e alimentare, che sono state capaci di emergere grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile.

Il 2015, anno dell’Expo di Milano che ha visto l’Italia sotto i riflettori internazionali, è rivolto al rinnovamento e alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare Made in Italy e al lavoro dei giovani agricoltori italiani In Toscana a Luglio ha vinto Pietro Barachini, il giovane imprenditore titolare dello SPO di Pescia, Società Pesciatina d’Orticoltura, che insieme all’amico ingegnere Gronchi, ha progettato una strepitosa APP salva Truffe, per tutelare il vero extravergine d’oliva, capace di smascherare il falso olio Made in Tuscany, difendendo così imprese e lavoro. Ma l’ambizione di Pietro va oltre e così partecipa anche al premio nazionale Oscar Green che quest’anno all’ Expo compete con altri progetti di innovazione dell’agricoltura, tra i quali produrre un liquore di lumaca fino ad arrivare alla stalla “hi-tech” che consente di allevare in Abruzzo i maiali direttamente da casa via web. E queste sono solo alcune delle novità presentate a Expo per l’Oscar Green.

Sul palcoscenico del padiglione No Farmers no Party dalla Sicilia è arrivato il “seed saver spaziale” che ha recuperato antichi tipi di legumi e cereali minacciati di estinzione selezionati da Agrotec, azienda che si occupa dell’approvvigionamento degli astronauti; dalla Marche, un giovane vivaista ha ideato stravaganti “torte di prato”; in Sardegna si è scommesso su un progetto di chimica verde per produrre biocombustibile dalla pianta di cardo, mentre da Venezia tra i giovani finalisti si è presentato anche l’ultimo agricustode dell’isola di Torcello, l’unico imprenditore agricolo rimasto a presidio del territorio: passa le sue giornate a coltivare i carciofi. Sul fronte dell’innovazione c’è, invece, chi ha brevettato la “macchina per spillare polenta alla spina”… Ma tra tutti ha avuto la meglio Pietro Barachini con la sua azienda S.P.O. “È il terzo Oscar Green nazionale per l’agricoltura pistoiese, a cui si aggiungono sette riconoscimenti a livello toscano”, spiega Vincenzo Tropiano, direttore di Coldiretti Pistoia.

La S.P.O è stata premiata per iOlive, che è il nome di una piattaforma informatica che ‘racconta’ tutta la storia delle piante, dal ramoscello staccato dall’olivo madre, all’olio in tavola. Quel ramoscello, che diventa pianta, si trasforma in un certificato disponibile a tutti gli appartenenti al circuito dell’extravergine toscano e nelle etichette dei clienti, attraverso codici ‘Qr’. E’ a tutti gli effetti un’app per la tracciabilità e la certificazione dell’olio extravergine. iOlive è dunque un sistema che permette di combattere la contraffazione dell’extravergine, grazie anche ad una giuria di assaggiatori certificati che valutano attraverso i sistemi scientifici del sistema Coi, con la possibilità, quindi, di rendere più trasparente e controllabile il sistema di certificazione della quali tà degli oli. Si tratta di un applicazione gratuita per Ipad che trasferisce in digitale tutto il processo di degustazione. Gli assaggiatori compilano una scheda digitale, i dati vengono raccolti su di un server ed elaborati in pochi minuti e con un margine di errore pari a zero. Si tratta di un opportunità per i piccoli produttori del Made in Italy, di disporre di una vetrina con visibilità mondiale e criteri qualitativi al di sopra di ogni sospetto. Il progetto, quindi, va a completare un servizio a 360° sul mondo olio per i clienti in Italia e all’estero. Se questo processo di certificazione verrà adottato a livello nazionale dai centri di assaggio ufficiali, il livello di certificazione dell’olio extravergine aumenterà notevolmente dando speranza e futuro ad un settore in grossa crisi di identità, punto di riferimento per la conoscenza della produzione di piante di olivo certificate Toscane, fino alla creazione di olio extra vergine di qualità, in qualsiasi parte del mondo. Tutto all’insegna della tradizione, ma allo stesso tempo dell’innovazione tecnologica del web e nel rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali. La piattaforma si propone come fattore di rilancio di un settore di eccellenza del made in Italy.

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